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Padre malato terminale regala un cucciolo al figlio: il video è emozionante

News Redazione -

Un momento davvero emozionante: l'ultimo desiderio di questo papà malato terminale è stato quello di regalare un cucciolo al figlio. Joe Kavaluskis per nove anni ha combattuto una dura battaglia contro il cancro. E anche nei giorni più neri non ha mai smesso di sorprendere e organizzare avventure per la sua famiglia, in particolare per i suoi figli.L’uomo sapeva che il figlio 13enne Logan desiderava da tempo un cucciolo; il bambino lo voleva da quando aveva tre anni ed era arrivato al punto di andare in giro con un peluche di un Boston Terrier. Ma le allergie di Joe avevano sempre impedito alla famiglia di adottare un cane.Quando l’uomo ha saputo che avrebbe perso la sua battaglia contro la malattia, lui e la moglie Melanie hanno pianificato un'altra sorpresa per i loro figli: «Mi ha detto: “Promettimi solo che quando non ci sarò più, prenderai un cucciolo a Logan, il prima possibile perché gli porterà molto conforto» racconta la donna a InsideEdition.comJoe è morto l'8 gennaio. Cinque giorni dopo, in occasione del tredicesimo compleanno di Logan, Melanie ha detto al figlio che avrebbe aiutato il cugino a prendere un cane. Come si può vedere nel video, durante il viaggio si sono fermati a una stazione di servizio e il cugino gli ha chiesto di tenere il cucciolo, un incrocio di Boston Terrier e Bulldog francese.E lì è stata svelata la sorpresa: «Ci siamo fermati in modo che potessi tenerlo in braccio per il resto della strada verso casa – racconta lo stesso Logan – . E quando mio cugino mi ha dato in braccio il cane mi ha detto: “Questo è di tuo padre; questo è tuo”».In pochi istanti le emozioni hanno preso il sopravvento e il ragazzo è scoppiato a piangere. Da quel giorno il piccolo Indy ha conquistato tutti in famiglia e in quel piccolo peloso c’è il ricordo e l’insegnamento più importante per la sua famiglia: «Ha insegnato ai ragazzi a continuare a spingersi in avanti, a non mollare e le cose buone arriveranno da te se fai cose buone per gli altri» ha detto Melanie.

Cani da compagnia: quindici razze ideali per vivere in appartamento

Curiosità Redazione -

Tutti i quattro zampe possono adattarsi senza problemi alla vita d'appartamento, ma ci sono alcuni cani da compagnia più indicati. Cani da compagnia - Se ami il tuo cagnolino, non c'è se e ma che tenga: (quasi) tutti i quattro zampe possono vivere in appartamento, quello che è fondamentale è la presenza del loro padrone e non per forza un cortile o un prato dove correre tutti i giorni.Infatti i veterinari sostengono che tutti i cani (di qualsiasi taglia) sono adatti a vivere in un ambiente domestico: il fattore determinante è semmai l'educazione che il proprietario riesce ad impartire al suo pet.Certo è che però ci sono alcuni cani da compagnia più portati a vivere in appartamento rispetto ad altri: dai Bichon ai molossoidi mignon, alcune razze (praticamente tutti cani di piccola taglia) sono maggiormente indicate per la vita domestica. Anche perchè questi cagnolini sono più facili da gestire, e hanno minor esigenza di scaricare le loro energie rispetto alle razze più grandi (con ciò non significa che non dovrete portarlo in giro!). Andiamo dunque alla scoperta di questi 15 quattro zampe ideali per vivere insieme a voi nel vostro appartamento: 1) Maltese: è uno dei cani da compagnia più famosi del mondo: affettuoso col padrone, vivace e molto intelligente, mantiene sempre però un certo riserbo. E’ un animale curioso, che prova interesse per quanto lo circonda, e molto docile. A dispetto delle sue dimensioni, può anche essere utile come cane da guardia: infatti il Maltese è estremamente attento ed è in grado di avvertire il minimo rumore.2) Bichon a poil frisè: è un cane intelligente e furbo, un simpaticissimo cane da compagnia dal carattere sempre vivace e allegro. Si affeziona tantissimo alla famiglia, distribuendo a tutti i membri uguale affetto anche se, il suo carattere affettuoso e giocherellone lo porta ad affezionarsi molto di più ai bambini che agli adulti.Proprio per questa sua caratteristica è perfetto come compagno di giochi per i bimbi. È interessante sapere che per via delle proprietà ipoallergenica della sua pelliccia è adatto anche a soggetti solitamente allergici.3) Bichon Avanese: è uno dei cani da compagnia per eccellenza. Vivace, festoso, spensierato e molto intelligente. È simpatico e ama giocare. Instancabile, ama la vita all’aria aperta ed un ottimo cane da compagnia. Adatto anche ai bambini con cui adora giocare.È un cane molto buono e socievole anche con gli estranei, purché si dimostrino gentili, e non tollera la solitudine. Qualche volta volte tende a isolarsi, più che altro per attirare l’attenzione, se ritiene di non ricevere abbastanza considerazione. Tende ad abbaiare felice in presenza di chiunque ma se ripreso dal padrone smette subito.4) Bolognese: è davvero di ottimo carattere, docile, obbediente, allegro e giocoso, cerca sempre il suo padrone per trascorrere tempo con lui ma sa adattarsi anche a famiglie più “tranquille” come quelle di persone anziane. Intelligente e leale, si fa addestrare di buon grado e non è iperattivo o troppo invadente, come altri bichon.Ha soprattutto bisogno di stare molto con il suo padrone, per cui non è certo un cane adatto se lo si vuole tenere in appartamento e da solo per molte ore. In questi casi è meglio prendergli un compagno, anche tenendo conto del fatto che fa amicizia con gli altri cani con grande facilità, anche se non appartengono alla sua razza. È importante farlo uscire con regolarità perché non si tratta affatto di un cane “da borsetta”.5) Coton de Tulear: diciamo che può essere considerato come un bambino affettuoso ma sicuramente anche piuttosto vivace, qualche volta un po’ turbolento. Spieghiamo più nel dettaglio. E’ un cane davvero in grado di mettere di buon umore, molto attivo e gioviale. Si affeziona molto ai padroni e alla famiglia, oltre ad avere un ottimo rapporto coi bambini.Tuttavia ha anche un caratterino non sempre facile da gestire, soprattutto con le persone che non conosce o non è abituato a vedersi ronzare intorno. In questi casi il vostro amichetto bianco tende a diventare un insospettabile bulletto e a “metter sotto” gli altri cani, pur non essendo particolarmente aiutato dalla stazza (per usare un eufemismo!).6) Piccolo cane leone: è generalmente un cane felice e allegro, attivo, giocherellone e molto intelligente, tutte caratteristiche che lo rendono un eccellente animale domestico casalingo. La sua affettuosità non sfocia mai nell’invadenza, anche se è necessario non lasciarlo da solo per troppo tempo.E’ inoltre piuttosto silenzioso, non abbaia molto e quindi si fa ben volere anche dai vicini. Si lascia ben addestrare e ama il gioco. Può essere testardo, se lasciato fare, perché come molti cani della sua taglia pretende di comandare chi gliela dà troppo vinta: per questo, fin da cucciolo, è bene che si abitui a chi è il padrone in modo fermo ma dolce.Il Piccolo cane leone ama le lunghe passeggiata all’aria aperta, e non può essere considerato in toto un cane toy in grado di starsene tranquillo per un tempo indefinito senza pretendere di uscire. Ama molto il gioco e le camminate, ed è difficile che rimanga tranquillo anche in casa se prima non ha fatto il suo giretto di almeno mezz’ora.7) Barbone: è conosciuto come uno dei cani da compagnia più apprezzati del mondo. Apprende velocemente, è vivace e gioioso, attento ed attivo, socievole ed attivo, coccolone e buono. Estremamente fedele ed affettuoso, è forte in lui la predisposizione a compiacere il padrone, caratteristica che sottolinea la sua facilità nell’essere addestrato. Il barbone grande mole ha un carattere tendenzialmente più riflessivo rispetto ai “cugini” delle taglie più piccole.Il barbone gigante è una razza brillante ed allegra, che ben si adatta a qualsiasi famiglia. Che ci siano bambini o anziani, è un cane che sa sempre come comportarsi e come farsi amare per il suo carattere adorabile. Ama la comodità del divano (è difficile pensare ad un barbone gigante costretto a vivere in giardino, giorno e notte), ma anche fare moto e sport: amano infatti camminare, correre, nuotare, fare insomma attività all’aperto.8) Griffone belga: nonostante la sua corporatura minuta, è un cane coraggioso e fiero, oltre che molto leale. Questa razza si affeziona al padrone e alla famiglia, ed è pronta difendere entrambi con determinazione.Ecco allora che questa razza dalla stazza non certo imponente si configura comunque come ottima per quanto riguarda le attività di guardia. Tuttavia il Griffone è anche molto adatto come cane da compagnia, avendo peraltro un buon rapporto sia coi bambini sia con le persone anziane.Attenzione solo a non lasciarlo da solo: pur mostrandosi piuttosto indipendente, questa razza sente particolarmente la mancanza del padrone e punta ad essere al centro dell’attenzione.9) Cavalier King Charles Spaniel: è un cane molto affettuoso, coraggioso, sempre allegro e con una grande capacità di adattamento, non è una razza aggressiva e per questo motivo da secoli è adottato come cane da compagnia. Il suo carattere vivace lo porta a non stare mai fermo, vi dovrete armare di giocattoli per cani se siete intenzionati a prenderne uno.Si adatta con facilità, adora stare in casa ma anche correre e giocare nei prati, va portato fuori spesso perché ha la necessità di fare tanto moto. E’ consigliabile farlo dormire dentro, non è abituato a stare fuori all’aperto e preferisce il calore di casa.10) Boston Terrier: è una razza molto intelligente, dolce e che instaura un ottimo rapporto con i bambini, per questo motivo è uno dei più amati di tutti: abbaia anche raramente e solo se indispensabile (nel caso in cui il padrone sia in pericolo oppure in caso di emergenza). E’ coccoloso, ma non sempre alla ricerca di carezze a tutti i costi: riesce a stare tranquillo nella sua cuccia, non vuole essere sempre al centro dell’attenzione.Tuttavia è un cane estremamente vivace, ma nonostante questo se vede che siamo impegnati e non possiamo stare tutto il tempo con lui, saprà starsene tranquillo per conto suo. E’ molto discreto, e nonostante le sue dimensioni non siano grandi si mostra sempre sicuro si sè: è coraggioso, attento, leale e instancabile. Insomma, è difficile trovare difetti al, anche perchè è veramente l’ideale per i nostri bimbi.11) Carlino: si, è uno dei cani da compagnia per eccellenza: è affettuoso con tutta la famiglia, mentre con gli estranei è dapprima diffidente (a dispetto della sua mole è un ottimo cane da guardia). E’ leale, molto intelligente e con una sua dignità innata.Se da piccolo può sembrare iperattivo, non vi preoccupate: man mano che cresce noterete che ama starsene accovacciato per ore sulla poltrona del salotto davanti alla tv. Cosa che non sempre va bene, perchè unita magari ad un’alimentazione non propriamente sana può aumentare il rischio di obesità. Ama giocare, quindi sta anche a voi tenerlo di tanto in tanto sveglio e in movimento.Ha un carattere giocherellone e molto autoironico: non lasciatevi distrarre dalla sua pigrizia, il Carlino è un cane che ha molta voglia di giocare. Quindi si tratta di un animale impegnativo, non adatto a tutti, che presuppone un padrone comunque presente.12) Bulldog francese: è un cane da compagnia perfetto, e come tale richiede un costante contatto con gli umani: mai lasciarlo da solo per più di qualche ora, perché soffrono di ansia da abbandono, soprattutto da cuccioli, ma anche da adulti. L’esemplare che sta da solo per troppo tempo finisce il più delle volte con lo sviluppare un temperamento distruttivo che lo porta a masticare gli oggetti di casa o i mobili.Questo cane non ha bisogno eccessivo di esercizio, anche se le passeggiate quotidiane sono obbligatorie. Attenzione, come ultima cosa, se si vuole mettere la cuccia del cane vicino al proprio letto: il Bulldog francese russa, e anche parecchio!Rappresenta una scelta ideale come cane da compagnia perché si adatta molto bene alla vita da appartamento e perché ha un carattere che lo spinge a legarsi tantissimo alle persone. In più è un cane che abbaia poco, e non c’è pericolo che disturbi i vicini.13) Shih Tzu: sarà pur difficile da pronunciare, ma lo amerete facilmente. Infatti è un cane adorabile, che si lascerebbe coccolare per tutto il giorno. Ama stare a contatto con l’essere umano, e ovviamente soprattutto con la sua famiglia, per cui farebbe qualsiasi cosa. Inizialmente con gli estranei – cani e umani – è un po’ diffidente e sospettoso, ma poi si lascia andare a mille giochi senza troppi problemi.E’ anche una razza estremamente intelligente, e nonostante la sua statura è molto coraggiosa. Occhio però, anche lui ha un “difetto” se vogliamo chiamarlo così: è un po’ testardo, una caratteristica che deve essere corretta subito con un addestramento mirato. A quel punto risponderà a qualsiasi ordine impartito con gentilezza e senza gridare.14) Chihuahua: è una razza canina allegra, intelligente e molto vispa. Ha una mente molto brillante e ricorda tutto con facilità. Questa, è una delle ragioni per cui è davvero facile addestrarlo. E’ un cane che si adatta a tutte le situazioni e può essere portato ovunque.E’ esclusivamente un cane da compagnia anche se, considerato il suo udito eccellente, può essere un ottimo campanello di allarme dato che abbaia tantissimo ad ogni minimo rumore che non riconosce. Per la difesa invece, nonostante lui abbia la tendenza ad essere estremamente possessivo con il suo padrone, dovrete cavarvela da soli…Si adatta molto bene alla vita domestica e si lega molto ai suoi padroni anche se si affeziona soprattutto ad uno solo. E’ incline al gioco e ama tantissimo stare in braccio al suo padrone. E’ molto coccolone e adora essere viziato. E’ un cane calmo e pacato se non disturbato. Sensibile e abitudinario risente tanto dello stato d’animo degli esseri umani con cui vive.15) Chin: più che un cane è un gatto. In quanto a temperamento, ha caratteristiche che lo rendono davvero più simile a un felino che a un lupo. Come i gatti, è un cane molto attento, intelligente e indipendente, è solito usare le zampe per pulirsi il volto, ama riposare su superfici elevate e ha un ottimo senso dell’equilibrio. In più, proprio come i mici, adorano nascondersi un po’ dappertutto, approfittando delle loro piccole dimensioni. Sono cani coccoloni, che si legano molto al padrone ma senza sentirsi mai subordinato.E’ una razza molto vivace, anche se di solito non abbaia molto; si limita a farlo per avvertire il padrone dell’arrivo di un visitatore o per attirare l’attenzione su qualcosa di fuori dall’ordinario. Esegue di buon grado anche diversi “numeri” dovuti al suo carattere iperattivo, e non è raro vederlo girare su sé stesso in giri velocissimi, danzare sulle zampe posteriori con quelle anteriori giunta in aria, e addirittura “cantare” nei momenti di maggiore contentezza. In altri momenti, è un cane addirittura “zen”.Se l'articolo ti è piaciuto potrebbe interessarti anche:I migliori cani da guardia: le dieci razze più indicate I cani più piccoli del mondo: dieci razze "mignon"

Ulcera nell'occhio del cane: cos'è, sintomi, intervento e terapia

Salute del cane Redazione -

Se il cane ha un un'ulcera nell'occhio siamo di fronte ad una patologia che può sfociare in qualcosa di grave. L'ulcera nell'occhio del cane è una malattia che all'inizio potrebbe anche essere scambiata per una semplice e innocua congiuntivite. Se il nostro quattro zampe ha gli occhi rossi e se li sfrega continuamente potrebbe avere appunto qualcosa di grave (non è detto, ma potrebbe).Può succedere che per un po' di noncuranza questo "fastidio" iniziale venga trascurato: si pensa che sia una cosa da nulla, con il risultato che poi si aggrava. Il cagnolino infatti va subito visitato e messo sotto terapia, altrimenti rischia che il suo occhio venga perforato.Nelle prossime righe vedremo quali sono le cause, i sintomi e la possibile terapia per l'ulcera nell'occhio del cane. Ulcera occhio cane: sintomi Innanzitutto bisogna dire che l'ulcera nell'occhio del cane si va a localizzare sulla cornea, ovvero quella parte trasparente che copre l'iride e la pupilla. Gli strati della cornea vengono danneggiati e si forma un'ulcera superficiale, oppure profonda e multipla. Insieme ad essa può poi associarsi come dicevamo una congiuntivite, ma anche una cheratite oppure una blefarite.Le cause principali delle ulcere corneali possono essere le più variegate, da traumi dovuti al gioco oppure a scontri fortuiti. Possono poi anche essersi sedimentati nella zona dei corpi estranei, delle infezioni, delle lesioni ecc.Ma quali sono i sintomi dell'ulcera nell'occhio del cane? I più frequenti sono:Dolore nella zona interessata Cornea opaca con perdita di trasparenza Occhio arrossato La luce che provoca fastidio, occhio chiuso Prurito Gli occhi che lacrimanoQuali sono le razza maggiormente colpite dalla patologia? Di sicuro quelle brachicefale, come ad esempio il Carlino, Bulldog inglese, Bulldog francese, Shih-Tzu, Pechinese, Boxer e Boston Terrier.Ulcera nell'occhio del cane: terapia E' chiaro che dovrete far visitare il vostro amico peloso dal veterinario: solo lui saprà dirvi con certezza cosa bisogna fare. Per confermare la presenza di ulcere o erosioni corneali farà un test alla fluorescina, preceduto eventualmente da un test di Schirmer. La diagnosi sarà poi approfondita da esami del sangue, consulto con veterinario oculista ecc.Ma qual è la terapia indicata? E' la causa a stabilirla, oltre che la gravità. Se ad esempio all'interno dell'occhio c'è un corpo estraneo bisogna operare per toglierlo e far tenere al cane nei giorni seguenti il classico e (purtroppo) fastidioso collare elisabettiano, che però è un vero salva vita perché permette al pet di non grattarsi.La cura potrebbe prevedere l'utilizzo di colliri antibiotici, antinfiammatori e lacrime artificiali. Dipende sicuramente da quanto è grave la situazione del vostro Fido. Non prendete sottogamba quindi l'ulcera nell'occhio del cane.

Cataratta nel cane: cause, sintomi e cure

Salute del cane Redazione -

La cataratta è un problema che colpisce gli occhi, è diffuso nell'uomo ma anche nel cane. Vediamo cause, sintomi e possibili cure. E’ la malattia che più frequentemente colpisce l’occhio del cane, è un disturbo che può riguardare tutte le razze e sorgere in diverse fasce di età.La cataratta del cane è un disturbo che si manifesta solitamente attorno ai sei anni di vita dell’animale, può essere ereditaria o genetica, in questo caso si dice cataratta primaria, perché non c’è una causa specifica scatenante il disturbo se non il corredo cromosomico caratterizzato da uno o più geni che sono responsabili della patologia.Addirittura alcune possono essere congenite quindi presenti già alla nascita del cucciolo. Si definisce cataratte senile se dovuta ad un fattore di vecchiaia e cataratta secondaria quando dipende da specifiche cause come traumi, malattie del metabolismo, glaucomi.Il diabete mellito è dovuto ad un disordine metabolico ed è quello che viene associato più frequentemente alla cataratta. Esso incide sul percorso biochimico del glucosio, che è la base del metabolismo energetico della lente: alcuni metaboliti del glucosio rimangono dentro le cellule della lente e richiamano per osmosi acqua.E'così che si forma la cataratta: la formazione è molto rapida, bastano poche ore o settimane. Le cataratte nutrizionali invece dipendono da squilibri alimentari come carenze di lipidi legati soprattutto al periodo della crescita. Le cataratte traumatiche dipendono invece dalla presenza di corpi estranei negli occhi, possono essere diretti o indiretti se dipendono da un trauma cronico come il sovradosaggio di farmaci o anche fattori antinfiammatori.In generale possiamo elencare i punti che provocano la formazione di cataratte:diabete predisposizione genetica glaucoma problemi nutrizionali subiti da cucciolo lesioni agli occhi età effetto collaterale di farmaci esposizione a microonde tossine radiazioniLa cataratta è principalmente di origine ereditaria e tra le razze di cani più colpite ci sono: barboncini, American coker spaniel, boston terrier, pastore tedesco, golden retriever, labrador retriever, Schnauzer nano, bob tail, white terrier west highland.Cataratta nel cane: causeInizialmente è una macchia piccola che si forma nell’occhio ma non infastidisce la visuale del cane. La lente dell’occhio del cane è trasparente e serve a trasmettere la luce alla retina, quando il cristallino dell’occhio diventa opaco la luce non filtra più ed il cane ha difficoltà alla vista.Col passare del tempo l’occhio può tendere ad avere un colore grigio bluastro fino a diventare bianco e nei casi peggiori può portare la cecità al cane. Noterete nel vostro amico a 4 zampe, che avrà sempre più difficoltà negli spostamenti, inizierà a sbattere contro gli ostacoli come le sedie, le persone, non vorrà più fare spostamenti come scendere o salire le scale, sul letto o sul divano.Occhi rossi e lacrimanti, con fastidio e sfregamento continuo sono i segnali che indicano la presenza del disturbo agli occhi. Cataratta nel cane: curaLa cataratta è un disturbo chiamato anche sclerosi nucleare dai veterinari, non crea dolore ma causa problemi alla vista che incidono sul senso dell’orientamento del cane.Se sospettate che il vostro amico a 4 zampe abbia una cataratta portatelo dal veterinario, sarà in grado di dare un riscontro con una visita oculistica, un test, le analisi del sangue e un’ecografia all’occhio.La cataratta può essere di due tipi a seconda della sede dell’occhio colpita:capsulare se è colpita la parte superficiale dell’occhio della lente ed è parziale o totale a seconda della porzione di lente che colpisceCataratta nel cane: operazione Non si cura con i farmaci e l'unico modo per liberare l’occhio del vostro cane è un'operazione alla cataratta: dovete ricorrere ad un intervento chirurgico. Non si effettua con un laser ma bensì con la tecnica della facoemulsificazione, che attraverso gli ultrasuoni liquefa la cataratta fino ad assorbirla.Si tratta di uno strumento simile ad un microscopio sotto il quale viene posizionato l’occhio del cane: è indispensabile fare l’anestesia totale perché in fase di intervento sarebbe impossibile tenerlo fermo. La cataratta una volta operata ridona la vista al cane e non torna più, grazie alla rimozione del cristallino e l’applicazione di una protesi in acrilico, o una lente di plastica.Al massimo possono formarsi delle opacità nella capsula del cristallino proprio dove è inserito quello artificiale ma non disturberanno più la vista del cane. La vista torna immediatamente, non viene bendato e se necessario può effettuare l’operazione in entrambe gli occhi contemporaneamente.Al termine dell’operazione il cane va seguito con una serie di cure post operatorie. Per un periodo di tempo equivalente a circa due settimane il cane dovrà indossare il collare elisabettiano per proteggere gli occhi fino a quando non sarà guarito completamente.Ma l’operazione più complessa è forse riuscire a mettere il collirio al cane tutti i giorni. Si sconsiglia di sottoporre all’intervento i cani aggressivi o particolarmente agitati perché diventerebbe difficile fare il trattamento post operatorio su di loro.La cataratta è operabile a patto che il cane goda di una salute in grado di sostenere un’anestesia, è operabile a qualsiasi età. E’ importate risalire anche ai problemi che hanno generato la cataratta del cane, se si tratta di diabete o glaucoma dovreste prevenire e rallentare lo stato del disturbo anche con diete indicate.Ci sono alcuni rimedi naturali per la cataratta nel cane che possono aiutare a rallentare la formazione di cataratte: ad esempio è importante evitare l’ossidazione delle proteine della lente, gli antiossidanti fermano gli effetti dei radicali liberi. Il succo al mirtillo, grazie agli antociani previene i disturbi oculari così come il ginko biloba, una pianta indicata per la circolazione del sangue che ha un’azione antinfiammatoria e antiossidante.Infine la radice di tarassaco, è un depurativo, agisce sul pancreas e migliora la flora batterica influendo anche sul funzionamento dell’intestino. E’ risaputo che il fegato è collegato agli occhi. Tutte queste erbe sono reperibili in erboristeria essiccate o anche sotto forma di gocce che potreste aggiungere ad ogni pasto del vostro cane come forma di prevenzione.Articolo a cura di Chiara Migliori

Malattie cardiache del cane: tipologie, sintomi, trattamento, cure e rimedi

Salute del cane Redazione -

Le malattie cardiache del cane sono un problema che può palesarsi senza alcun preavviso, perciò è bene far visitare spesso il vostro pet da un veterinario. Le insufficienze cardiache e gli infarti colpiscono l’uomo e anche i cani. Il cuore è un organo molto importante dal quale parte l’ossigeno e tutte le sostanze nutritive per le cellule del corpo. E’ il motore dell’organismo vivente e di seguito troverai le varie patologie dalle quali può essere affetto il cane e i sintomi che possono indicare alcuni indizi riguardanti problemi o difetti al cuore. Ci sono dei piccoli accorgimenti da adottare per mantenere il cane in salute ma è difficile prevedere un malfunzionamento del cuore del cane. Ci sono delle cure da fare in caso il tuo cane abbia sofferenze cardiache ma il consiglio più indicato è quello di sottoporlo alle visite del veterinario. Il cuore del cane cosi come quello del suo padrone può soffrire di malattie cardiache. Un cane raggiunge fino a 150.000 pulsazioni del cuore al giorno, un’attività intensa che necessita di un organo allenato ed in forma. Il cuore è il muscolo più importante dell’apparato circolatorio, si occupa di pompare sangue in ogni organo del corpo, è un azione importantissima perché con la circolazione del sangue arrivano ossigeno e sostanze nutritive alle cellule.Malattie cardiache del cane: cosa sono Una malattia cardiaca comporta l’alterazione della circolazione del sangue, se viene pompato con minore intensità significa che alle cellule arriverà un minor quantitativo di ossigeno e sostanze nutritive e ovviamente può provocare conseguenze gravissime sulla salute del cane. Tra le patologie più diffuse del cuore ci sono:Le insufficienze cardiache o malformazioni Il soffio al cuore Il malfunzionamento del nodo sinusale La dap Stenosi aortica o polmonare Aumenti o diminuzione dei battiti cardiaciUn’insufficienza cardiaca è dovuta al mal funzionamento del miocardio che dipende a sua volta da un deposito di liquidi nei polmoni. L’accumulo di liquidi dei polmoni si manifesta con tosse, difficoltà respiratorie, mancanza di respiro, perdita di peso e fatica. Può venire a tutti i cani indistintamente dalla razza e dall’età anche se quelli di grande taglia sono maggiormente predisposti. L’insufficienza cardiaca nei cani di età anziana e in quelli di piccola taglia si verifica nel momento in cui c’è una degenerazione del tessuto della valvola. Il soffio al cuore è un rumore anomalo del muscolo che il veterinario può diagnosticare ascoltando i battiti con lo stetoscopio. Il soffio al cuore non è una malattia ma un’anomalia del muscolo che può essere presente sin dalla nascita o subentrare dopo. I difetti dell’anatomia del cuore del cane potrebbero essere un derivato di malattie infettive, o di un’infiammazione della stenosi valvolare. Tra le cause più comuni dei difetti al cuore c’è l’endocardiosi che è un ispessimento dei bordi delle valvole cardiache. L’endocardite è un’infiammazione dei tessuti delle valvole cardiache del cuore e assieme alla stenosi ovvero il restringimento di una vena o un’arteria sono altre cause frequenti di soffio al cuore. Il veterinario una volta confermato il problema non deve far altro che individuarne la causa e tenere sotto controllo il cane con visite più frequenti, di solito non è necessario nessun intervento chirurgico o terapia. L’alterazione del battito cardiaco rappresenta un altro problema che rientra nelle malattie del cane. Un aumento di battiti cardiaci è definito tachicardia mentre una diminuzione del battito si definisce brachicardia. Come conseguenza alla tachicardia si possono verificare le fibrillazioni, che si suddividono in atriali o ventricolari. Le fibrillazioni possono rappresentare un pericolo per la salute del cane perché nel tempo potrebbero ricreare delle gravi aritmie e provocarne la morte. Il veterinario riesce a diagnosticare problemi al cuore grazie ad una serie di esami specifici che aiutano a capire quale sia la disfunzione di questo organo:Misurazione della pressione arteriosa Radiografia al torace Ecocardiogramma ElettrocardiogrammaTra le cure da effettuare in caso di insufficienza cardiaca c’è sicuramente un drenaggio in caso si debba eliminare il versamento di liquidi nei polmoni, la somministrazione di diuretici, una dieta specifica che prevenga la ritenzione idrica e a ridotta presenza di sodio, integratori per rinforzare il cane.Malattie cardiache del cane: sintomiI sintomi spesso sono invisibili e silenziosi, solo nel suo stadio più avanzato abbiamo i segnali di malattie cardiache. Sintomi come l’insufficienza cardiaca se siamo bravi osservatori possiamo individuarli: se il cane è spesso stanco e dorme molto, se non vuole giocare, ha la tosse e fa fatica a respirare, se non vuole uscire e addirittura ha uno svenimento allora è bene fare degli accertamenti. Il cane può soffrire di diverse patologie al cuore e quelle più gravi possono fermare il battito cardiaco e provocarne un infarto. I problemi di cuore possono essere una conseguenza di una disfunzione dovuta alla predisposizione genetica o ereditaria, può incidere se il cane ha un età avanzata, anche se lo stile di vita condotto dall’animale non comprende una dieta equilibrata e del movimento. Non ci sono delle precauzioni valide che se eseguite possano far evitare l’insufficienza cardiaca ma alcuni piccoli accorgimenti possono essere d’aiuto, ad esempio dare sempre da bere al cane, evitare eccessi di attività fisica e diete ricche di sodio, infine evitare ambienti umidi e ad alte temperature.Malattie cardiache del cane: le razze più predisposte Tra i cani ci sono delle razze che al di là della loro taglia e dell’età sono maggiormente predisposte ad avere un insufficienza cardiaca: Boxer, pechinese, alano, cocker spanish, poodles, boston terrier, wolfhounds irlandese, doberman pinscher. In caso di difetti al cuore non si scappa dalle medicine anche se una dieta adeguata aiuta a vivere meglio e mantenere il cane in forma, perchè le malattie al cuore si portano dietro alcuni problemi tra cui: ritenzione idrica, obesità, ipertensione, cachessia e carenza di alcuni valori nutrienti che devono essere reinseriti, acidi grassi e antiossidanti aiutano l’organismo a reagire meglio. Ad esempio la taurina è ottima per l’insufficienza cardiaca. Acidi grassi omega 3 e omega 6 aiutano a regolarizzare il battito cardiaco. Sono molto importanti anche le vitamine per cani in particolare quelle del gruppo b che vengono espulse con la pipi e spesso mancano ai cani con problemi di cuore. Il magnesio è un sale minerale molto importante per l’apparato cardiocircolatorio come pure le sostanze antiossidanti che combattono i danni causati dai radicali liberi. Infine la carnitina che è una sostanza simile ad un enzima e molto utile per la salute del cane.

intelligenza dei cani

Le razze di cani più intelligenti: la classifica di stanley coren

Curiosità Redazione -

INTELLIGENZA DEI CANI: LE RAZZE PIÙ INTELLIGENTI SECONDO STANLEY COREN Quali sono le razze più intelligenti? Stanley Coren ha stilato una classifica sull' intelligenza dei cani, ma non tutti sono d’accordo. Che i cani siano intelligenti è ormai da tempo assodato, ma c’è chi non si è fermato a questa constatazione di fatto, ma è andato oltre cercando di elaborare una graduatoria delle varie razze di cani sulla base della maggiore o minore intelligenza. Lo ha fatto Stanley Coren, professore e ricercatore dell’Università British Columbia di Vancouver ed appassionato cinofilo, che ne ha studiato a lungo le capacità mentali. È diventato famoso a livello mondiale con la pubblicazione del suo libro “ L’ intelligenza dei cani ”, tradotto in 26 lingue diverse e che gli ha portato vari riconoscimenti. Come si capisce dal titolo, Coren ha stilato una vera e propria classifica delle razze di cani più intelligenti, basandosi sulla capacità di apprendere in fretta nuovi comandi e eseguirli continuativamente nel tempo.Il gradino più alto del podio spetterebbe al Border Collie, un cane di origine inglese, tradizionalmente utilizzato per la conduzione delle greggi: proprio il dover gestire centinaia di pecore, spesso in autonomia, a distanza dal conduttore, avrebbe acuito in questa razza una maggiore capacità di problem solving. Inoltre, svolgendo un lavoro che prevede un preciso coordinamento con il pastore e spesso con altri cani, il Border Collie ha sviluppato particolarmente l’intuito e l’abilità a comprendere immediatamente, anche solo attraverso piccoli cenni, i comandi dell’uomo o i segnali provenienti dagli altri animali. Al secondo posto in classifica compare il Barboncino: è un cane molto attento a ciò che lo circonda e un fine osservatore; inoltre è in grado di adeguarsi con grande facilità alle abitudini dell’umano con cui condivide la propria esistenza. Tra le caratteristiche tipiche di questa razza anche la fedeltà verso il padrone, la docilità e il senso di accudimento nei confronti dei bambini. Ai primi posti della classifica non poteva mancare il Pastore Tedesco: da sempre una delle razze di cani più diffuse al mondo, nella sua storia è stato impiegato in molteplici attività di difesa, di ricerca, di salvataggio. Questo perché è un cane molto versatile, capace quindi di adattarsi a svolgere compiti diversi e impegnativi, che impara velocemente e facilmente. Se a questo aggiungiamo lo spiccato senso del dovere e l’obbedienza verso il padrone, la potenza fisica, la grande velocità e la protezione verso la famiglia, è facile capire perché sia una delle razze di cani più amate. Appena fuori dal podio troviamo il Golden Retriever, un cane molto docile di indole, obbediente, sempre alla ricerca dell’approvazione dell’essere umano, il che lo rende ancor più incline ad apprendere i comandi del padrone, allo scopo di compiacerlo, soddisfacendo le sue richieste. Proprio per queste sue caratteristiche è adatto a svolgere attività con persone affette da varie forme di disabilità, fisica o mentale; da qui il suo largo utilizzo nella Pet therapy. Al quinto posto troviamo Il Dobermann Pinscher: altro che cane destinato ad impazzire come si credeva un tempo! Il Dobermann è un cane intelligente, con un’ottima memoria; non è portatore di aggressività innata, come spesso si pensa, ma è piuttosto molto legato (a volte quasi morbosamente) al proprio padrone e istintivamente portato difendere la proprietà e la famiglia ad ogni costo. Proprio la sua tenacia, forza e coraggio nello svolgere il compito di guardiano e protettore hanno determinato la cattiva fama che ha accompagnato questa razza di cani in passato. LE ALTRE RAZZE DI CANI SARANNO DAVVERO MENO INTELLIGENTI? Dopo questi primi “magnifici cinque” la classifica sull'intelligenza dei cani di Coren prosegue fino al 79° posto, occupato dal Levriero; per completezza la riportiamo di seguito per intero, nel caso qualche padrone fosse curioso di vedere in che posizione si è classificato il suo amato quattrozampe, ma va detto che questa graduatoria ha suscitato molti pareri contrastati, come descritto nell’articolo “L’ intelligenza dei cani (2° parte): ma di quale intelligenza stiamo parlando?”.Ecco per intero la classifica delle razze di cani più intelligenti di Coren (dal 6° al 79° posto): 6 Pastore Shetland 7 Labrador 8 Pappilon 9 Rottweiler 10 Australian Cattle Dog 11 Welsh Corgi Pembroke 12 Zwergschnauzer 13 English Springer Spaniel 14 Tervuren 15 Schpperke - Pastore Belga 16 Collie - Keeshond 17 Kurzhaar 18 Flat coated retriever - Cocker Spaniel- Schnauzer 19 English Spaniel 20 Cocker Americano 21 Weimaraner 22 Malinois - Bernese 23 Volpino di Pomerania 24 Irish Water Spaniel 25 Vizla 26 Welsh Corgi 27 Chesapeake Bay retriever - Puli - Yorkshire 28 Rieseschnauzer - Cao de Agua Portoghese 29 Airedale Terrier - Bovaro delle Fiandre 30 Border terrier - Briard 31 Welsh Springer Spaniel 32 Manchester terrier 33 Samoiedo 34 Field Spaniel - Terranova - Australian Terrier - American Staffordshire terrier - Setter Gordon - Bearded Collie 35 Cairn terrier - Kerry Blue terrier - Setter Irlandese 36 Norwegian Elkhound 37 Affenpincher - Silky terrier - Zwergpinscher - Setter Inglese - Pharaon Hound - Clumber Spaniel 38 Norwich terrier 39 Dalmata 40 Soft Coated Wheaten terrier - Bedlington terrier - Fox terrier 41 Curly Coated retriever - Irish Wolfhound 42 Kuvasz - Australian Shepherd 43 Saluki - Spitz finnico - Pointer 44 Cavalier King Charles Spaniel - Drahtaar - Black and Tan Coonhound - American Water Spaniel 45 Siberian Husky - Bichon Frisé - English Spaniel 46 Tibetan Spaniel - English Foxhound - Otteehound - American Foxhound - Greyhound - Griffone 47 West Highland White terrier - Scottish Deerhound 48 Boxer - Alano 49 Bassotto - Staffordshire Bull terrier 50 Alaskan Malamute 51 Whippet - Shar pei - Fox terrier 52 Rhodesian Ridgeback 53 Ibizan hound - Welsh terrier - Irish terrier 54 Boston terrier - Akita Inu 55 Skye terrier 56 Norfolk terrier - Sealyham terrier 57 Carlino 58 Bouledogue francese 59 Griffone di Bruxelles - Maltese 60 Piccolo Levriero Italiano 61 Chinese crested dog 62 Dandie Dinmont terrier - Vendeen - Tibetan terrier - Japanese Chin - Lakeland terrier 63 Bobtail 64 Pastore dei Pirenei 65 Scottish terrier- San Bernardo 66 Bullterrier 67 Chihuahua 68 Lhasa apso 69 Bullmastiff 70 Shih tzu 71 Basset hound 72 Mastiff - Beagle 73 Pechinese 74 Bloodhound 75 Borzoi 76 Chow Chow 77 Bulldog 78 Basenji 79 Levriero Afgano

colpo di calore nel cane

Colpo di calore cane: sintomi, quanto dura, conseguenze, cosa fare e terapia

Salute del cane Redazione -

Il colpo di calore nel cane è un eccessivo aumento della temperatura corporea dovuto a vari fattori. Nella maggior parte dei casi il colpo di calore nel cane si verifica a causa delle eccessive temperature ambientali tipiche dei mesi estivi a cui il quattro zampe viene esposto, anche se possono esserci altre cause fisiologiche più rare, come crisi epilettiche, mancanza di calcio nel sangue, febbre, micotossine, che provocano anch’esse ipertermia. Normalmente la temperatura corporea del cane si aggira sui 38°-39° e viene mantenuta tale da un sistema di termoregolazione molto diverso da quello umano. I cani infatti non sudano attraverso l’epidermide, ma dissipano il calore per mezzo della respirazione: inspirano dal naso aria fresca proveniente dall’esterno, che va a raffreddare l’organismo, abbassando la temperatura interna, ed espellono calore ansimando, con l’evaporazione che si ha quando compiono respiri veloci e frequenti a bocca aperta. Se però l’aria che immettono dall’ambiente circostante è più calda rispetto alla temperatura dell’organismo, tutto il sistema di raffreddamento salta e il cane non è più in grado di termoregolarsi. È il caso che si verifica quando il pet viene lasciato in auto in estate: contrariamente a quanto si crede, spesso non è sufficiente nemmeno tenere i finestrini aperti o la vettura all’ombra per garantire un clima idoneo al cane. La temperatura in auto infatti può salire a livelli insopportabili in pochi minuti e anche lo stesso ansimare del cane, con la conseguente produzione di vapore acqueo, contribuisce ad aumentarla più velocemente.Colpo di calore nel cane: sintomi I sintomi del colpo di calore nel cane sono molto evidenti e insorgono repentinamente:agitazione e nervosismo; salivazione eccessiva, spesso densa e schiumosa; difficoltà respiratoria; aumento della frequenza cardiaca; vomito e diarrea; mancanza di coordinazione e disorientamento; mucose secche e di colore rosso scuroQuesti sintomi iniziali tendono a degenerare molto rapidamente, fino ad arrivare ad incapacità del cane di alzarsi dalla posizione supina, convulsioni, perdita di coscienza, coma e, quale conseguenza estrema, la morte.Tutti i cani, nessuno escluso, sono soggetti a subire un colpo di calore se vengono a trovarsi nelle condizioni ambientali precedentemente descritte, ma ve ne sono alcuni ancor maggiormente predisposti a questo grave evento. Stiamo parlando dei cani molto giovani e molto anziani, con patologie respiratorie e cardiache, di quelli con pelo folto e di colore scuro, ma anche di tutte le razze brachicefale (Boxer, Carlino, Pechinese, Bulldog, Boston Terrier, Cavalier King Charles Spaniel) che, avendo il muso corto e schiacciato, tendono ad sviluppare già per natura problemi di respirazione.Colpo di calore nel cane: conseguenze Viste le gravi conseguenze a cui il colpo di calore può condurre è assolutamente importante evitare che si verifichi. A questo fine bisogna anzitutto:non lasciare mai il cane in auto, nemmeno per brevi periodi e con i finestrini aperti; non esporre il cane al sole, soprattutto nelle stagioni più calde, ad esempio in spiaggia o in luoghi con il selciato in asfalto o cemento, che attirano in modo particolare il calore; quando il cane è all’aperto in estate, fare in modo che abbia sempre un luogo all’ombra e al fresco, in cui andare a sdraiarsi; cambiare spesso l’acqua nella ciotola, in modo che sia sempre fresca e piena; non sottoporre il cane ad intensa attività fisica quando fa caldo; evitare di uscire nelle ore più torride, ma portare il cane a passeggiare al mattino presto o dopo le 17,00; non far indossare al cane museruole troppo strette che gli impediscono di aprire la bocca e respirare liberamente; nelle giornate più calde bagnare di tanto in tanto il cane, soprattutto testa e zampe, per agevolare il raffreddamento.Colpo di calore nel cane: cosa fare È fondamentale, ai primi sintomi di ipertermia nel cane, portare il pet il più velocemente possibile dal veterinario perché si tratta di una situazione che degenera molto rapidamente. Ci sono comunque alcune misure da adottare nell’immediato che è bene conoscere: anzitutto trasferire subito il cane in un luogo fresco e areato, misurargli la temperatura corporea con un termometro rettale e cercare di farla scendere, bagnando il cane con acqua fresca, ma non ghiacciata, altrimenti si rischierebbe di peggiorare la situazione, causando la costrizione dei vasi sanguigni e quindi ostacolando ulteriormente la dispersione di calore. Una volta arrivati dal veterinario, spiegare bene le condizioni ambientali che hanno provocato il colpo di calore nel cane: non esiste una cura specifica per l’ipertermia, quindi il medico adotterà le misure più idonee in base alla gravità delle condizioni del cane, stabilizzando la temperatura corporea, somministrando liquidi per la reidratazione e ossigeno. Possono essere necessari alcuni giorni di ricovero perché il cane si ristabilisca completamente e la possibilità di guarigione e sopravvivenza variano molto in base alla  situazione: spesso quando l’animale arriva in stato di incoscienza o addirittura in coma è difficile scongiurarne il decesso.